Il Parco degli Acquedotti

Il Parco degli Acquedotti

Racchiuso tra i quartieri di Cinecittà, Appio Claudio e il Quarto Miglio (sulla Via Appia Nuova), e attraversato dalla Via Latina, l'area del Parco degli Acquedotti è quello che rimane di una porzione della campagna romana, che una volta collegava i Colli Albani con le porte della città. Si tratta di un polmone verde con le rovine delle imponenti arcate di quello che resta del sistema di distribuzione delle acque, che contava 11 acquedotti (6 dei quali passavano in quest'area) e che portavano acqua corrente alle fontane e alle terme pubbliche di cui era dotata la città, e di cui gli ingegneri romani erano giustamente orgogliosi.  Gli acquedotti restarono in funzione ininterrottamente per 850 anni,  finché non furono tagliati durante la Guerra Gotica (nel 537 d.C.) e divennero muti testimoni dell'antica grandezza di Roma e poi tappa obbligata del Grand Tour che gli intellettuali europei facevano in Italia nel XVIII e XIX secolo. Per avere un'idea della grandezza dell'opera compiuta dagli antichi Romani, basti pensare che dal VI secolo e per oltre mille anni per le necessità di Roma si utilizzarono le acque malsane del Tevere, e solo alla fine del XVI secolo papa Sisto V fece costruire un nuovo acquedotto.

 

Dettagli

durata 1,5 ore
tipo Passeggiata
 
 

 

 

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