La Polledrara di Cecanibbio

La Polledrara di Cecanibbio

Il giacimento de La Polledrara, identificato nel 1984, rappresenta uno dei più ricchi depositi paleontologici esistenti. Il sito si trova sulle pendici periferiche dell'apparato vulcanico Sabatino, a circa 20 km a nord ovest da Roma ed alla quota di 83 m sul livello del mare.

Una struttura museale di 900 mq protegge un vasto settore del giacimento. All'interno il visitatore, attraverso una passerella sospesa, può visitare lo scavo archeologico che comprende sia un tratto dell'antico alveo fluviale sia l'area ad ambiente palustre, in cui si sono conservati numerosi reperti faunistici. L'alveo del corso d'acqua misura circa 35-40 m in larghezza e 1,5 in profondità.

La scoperta di numerosi resti fossili attribuibili per la maggior parte all'Elefante antico ed al Bue primigenio ha permesso di ipotizzare un'intensa presenza umana ed animale nell'ambiente palustre. In particolare, è stato portato alla luce lo scheletro di un elefante rimasto intrappolato nel fango, tra le cui vertebre è stato rinvenuto il cranio di un lupo. Associati ai reperti faunistici sono stati raccolti oltre 500 manufatti litici costituiti da piccoli ciottoli di selce e di calcare siliceo, non appartenenti all'ambiente fluvio-palustre del giacimento e quindi certamente trasportati dall'uomo.

 

Dettagli

durata 1,5 ore
dinopark deposito paleontologico in un museo all'aria aperta
biglietto non incluso biglietto di ingresso non incluso
info apertura straordinaria (avvisare alcuni giorni in anticipo, perché è necessario chiedere un'autorizzazione speciale)
 
 

 

 

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