La Basilica di San Clemente
La nostra esplorazione di San Clemente svelerà un affascinante intreccio di storia e leggenda: scopriremo una storia lunga duemila anni in circa due ore, a pochi passi dal Colosseo.
L’attuale basilica fu costruita nel XII secolo e merita una visita di per sé, essendo ricca di capolavori (come la cappella absidale e un ciclo di affreschi di Masolino e Masaccio). Tuttavia, la basilica custodisce numerosi altri segreti al di sotto del livello attuale.
Scendendo le scale della navata destra, ci renderemo presto conto di trovarci all’interno di un’altra chiesa, costruita nel IV secolo. Percorrendo il dedalo di cunicoli sotterranei riportati alla luce durante gli scavi archeologici, apprenderemo la storia di un console che divenne martire sotto l’imperatore Domiziano e conosceremo anche il suo servo, che divenne papa, ma fu esiliato in Crimea e divenne martire.
Scopriremo la leggenda della tomba di San Clemente, ritrovata dai Santi Cirillo e Metodio. A Cirillo viene spesso attribuita l’invenzione dell’alfabeto cirillico. Cirillo portò quelle che credeva fossero le reliquie di San Clemente a Roma, dove ora riposano nella Basilica di San Clemente.
Il nostro viaggio rivelerà anche:
- Un affresco medievale che presenta una delle prime iscrizioni conosciute in volgare italiano, nota come “la Leggenda di Sisinnio”;
- Affreschi in stile bizantino che offrono uno sguardo sulle tradizioni artistiche dell’Impero Romano d’Oriente;
- Un bellissimo mitreo, che testimonia la presenza di questo culto misterico nell’antica Roma;
- Resti di edifici romani che furono vittime del Grande Incendio di Nerone del 64 d.C.
Durante l’esplorazione di tutti questi tesori storici, la nostra esperienza sarà arricchita dall’emergere graduale di un sottofondo sonoro. Il debole suono di un fiume sotterraneo, che scorre a più di 10 metri sotto i nostri piedi, diventerà sempre più evidente, aggiungendo un senso di profondità e mistero al nostro viaggio sotterraneo.