Mercati Traianei
Lo spazio compreso tra il Foro di Traiano e le ultime pendici del Quirinale fu utilizzato per costruire i cosiddetti “Mercati Traianei”. Questi costituiscono un articolato complesso architettonico che, utilizzando la duttile tecnica costruttiva del laterizio, sfrutta tutti gli spazi disponibili ricavati dal taglio delle pendici del Quirinale, inserendo ambienti con piante diverse, variamente disposti, sui sei livelli del monumento. Tale articolazione degli ambienti ha permesso di passare gradualmente dalla disposizione curvilinea determinata dall’esedra del Foro di Traiano a quella rettilinea del tessuto urbano circostante. In tutto il complesso gli ambienti erano prevalentemente coperti da volte in muratura, con semplici volte a botte, con semicupole che coprono gli ambienti di maggiori dimensioni, fino al complesso sistema di copertura della Grande Aula, con sei volte a crociera.
Le peculiarità di quest’area sono i suoi continui riutilizzi e trasformazioni: furono prima centro amministrativo dei Fori imperiali, poi residenza nobiliare, poi fortezza militare, convento, fino a diventare oggi la sede del Museo dei Fori Imperiali, che raccoglie frammenti della loro decorazione architettonica e scultorea e ricostruzioni multimediali di notevole impatto.
Un’ultima curiosità: alla morte dell’imperatore, l’urna contenente le sue ceneri (unico tra gli imperatori, sotto il cui principato l’impero raggiunse la sua massima estensione) fu deposta all’interno del pomerio, proprio alla base della colonna.